SONO TORNATA… QUESTA VOLTA PER RESTARE!

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È strana quell’arte di tessere la tela: far scorrere i fili, districare i nodi, creare punti e trame più o meno ingarbugliate, fare e disfare e poi rifare, di nuovo. Un meccanismo scorrevole, da ripetere incessantemente quasi fosse una melodia che suona in loop. Sempre uguale, mai un tono diverso ad interrompere la sequenza di note e parole. E fili e punti. Fin quando la banale monotonia che tanto affascinava, assume il carattere della noia. E le trame si interrompono, l’ago fermato li dove si incastra l’ultima maglia. O poco più giù.

È ancor più strana quell’arte di riprendere da quanto si era lasciato. Ricominciare. Iniziare di nuovo a comporre ciò che era stato creato prima che il pendolo di filosofica memoria si discostasse dalla felicità e si fermasse sulla casella tediosa e vuota. Come l’arcobaleno che non può palesarsi se non cessa la pioggia ed un timido raggio di sole torni a scaldare il cielo. O un’opera d’arte in bianco e nero che attende di essere riempita di vividi colori: basterebbe immergere il pennello, sporcarlo delle più impavide cromie e posarlo tra i tratti a matita e il foglio bianco. Un gesto semplice ed immediato se solo la testa e l’anima percorressero lo stesso sentiero.

Ma ritornare sui propri passi non è cosa semplice. Richiede coraggio e quel pizzico di malsana follia che ti spinge ad afferrare le idee che sembravano volate via. Sparite in un tempo lontano, troppo distante dalla realtà. E richiede passione, vera ed incondizionata, per quello in cui credi. E per quello che ami. Perché se lavorare la maglia può sembrare un diversivo attraente, da far durare una stagione o poco più, l’amore per la moda non avrà mai fine. Come quelle storie eterne – reali o di fantasia – a cui aggrapparsi per risalire la china. Per ricominciare a respirare quando la corsa ti toglie il fiato e le gambe ti lasciano cadere.

Ma se c’è una cosa che ho imparato è che ogni ritorno è sempre la migliore delle sorprese. Perché porta con sé quel vento di novità che ha ritrovato il suo percorso naturale, dopo che la corrente gelida ne aveva deviato la rotta. E nuovi pensieri e idee a cui dare voce tra un velo di tulle e una cascata di perle e quel punto di marsala che sarà la linea guida di questo nuovo anno tutto da esplorare.

Sono tornata… Questa volta per restare!

Buon lunedì!

4 risposte a "SONO TORNATA… QUESTA VOLTA PER RESTARE!"

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