DEL TEMPO CHE SCORRE LENTO

imageIl primo weekend autunnale. Freddo, quasi gelido. Di quelle tipiche giornate in cui non hai voglia di alzarti dal letto, né affacciarti al balcone, né metter piedi fuori di casa. Relax, plaid, un film romantico: le uniche parole che vorresti ripetere per due giorni, quarantotto ore. In loop. Come quelle canzoni che non stancano mai, nemmeno al quindicesimo ascolto consecutivo.
L’abbraccio caldo di un maglione di lana. Troppo grande per essere portato a spasso in città ma rassicurante perché profuma di casa e di affetti e di ricordi lontani nel tempo ma così terribilmente vicini che sembra quasi di riviverli, avvolgendosi in quell’intreccio di filati.image
Il te. Nero, bollente, fumante, che appanna la vista e gli occhiali quando ti accosti alla finestra per osservare il grigio malinconico al di la del vetro. E i biscotti, che per iniziare la dieta si è sempre in tempo, tanto mancano ancora nove mesi alla prova costume!image
Caos totale e subito ordine. Del cambio di stagione rinviato il più possibile, con la speranza che il tepore di fine estate potesse protrarsi oltre quel mese di ottobre e scaldare i primi giorni novembrini. E invece è arrivato. Prepotente, irruento. Come tutte le cose rinviate troppo a lungo e con le quali, prima o poi, dovrai scontrarti. E sbatterci la testa. E farti male più e più volte per capire che procrastinare non è mai un bene.image
La Notte Bianca al paesello, gli amici di sempre, quelli nuovi e quelli che non vedevi più da una vita. Il vento gelido delle 00:30 AM che ti taglia la faccia prima di entrare nel locale e ballare, tutta la notte. Accantonando i pensieri di tutti i giorni e sopprimendola, anche, la capacità di pensare. Lasciarsi andare al ritmo veloce di quelle note che risuonano nell’aria fino al mattino seguente. Quattro chiacchiere urlate per sovrastare il frastuono. Un cocktail rigorosamente analcolico che se guidi non bevi, è questa la tua filosofia! La serata che vola via, fugace, come quando sei felice.image
Il nuovo look del blog che sta prendendo forma e forse ho trovato l’equilibrio -quasi- perfetto tra vezzi barocchi e dettagli minimalisti. O forse sarà solo un nuovo esperimento prima di individuare le giuste proporzioni tra l’anima rock e quella romantica. Perché PPS è lo specchio di me e proprio come me non ha ancora trovato un equilibrio stabile tra il bianco e il nero e le giuste sfumature di rosa da piazzare nel mezzo.image
Un weekend all’insegna della lentezza rilassata, del tempo vissuto, dei respiri a pieni polmoni che tanto per correre c’è sempre tempo!
Ma oggi è lunedì, ed io sono già in ritardo.

Buona settimana!

 

P.S. Quella ritratta nell’header sarei io.

P.P.S. Come vi sembra il nuovo look del blog?

10 risposte a "DEL TEMPO CHE SCORRE LENTO"

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