È LUNEDÌ, MA ALMENO OGGI SPLENDE IL SOLE

monday

Il lunedì. Il suono odioso della sveglia che annuncia imperterrita l’inizio di una nuova giornata e una settimana. Che ci provi a far finta di niente, a rigirarti tra le lenzuola stropicciate cercando di recuperare quegli ultimi momenti di sonno che sono sempre troppo pochi. Litri di caffè non basterebbero a tenerti sveglia dopo una notte troppo breve ed una serata più lunga del previsto.
Il lunedì e l’idea fissa di iniziare la dieta. Questa volta seriamente. Non come la settimana precedente e quella prima ancora che inizi col mangiare una fetta biscottata a colazione, gallette di riso a pranzo per finire a cena con il carboidrato violento.
Il lunedì e le occhiaie. E l’inutile dispendio di energie a spalmare sieri anti borse alla caffeina, dischetti ghiacciati, correttore come se piovesse e quel rossetto rosso che dicono annienti tutti i grigiori sotto gli occhi.
Il lunedì e le lancette dell’orologio troppo avanti per consentirti di uscire di casa all’ora esatta senza dimenticare l’agenda, il caricabatterie dell’iPhone perennemente scarico, i libri e gli appunti che hai trascorso l’intero weekend a riordinare teorie e codici e articoli, la sciarpa da annodare attorno al collo per proteggere quel filo di voce che ti resta.
Il lunedì e la clutch della sera prima nascosta sul fondo della maxi bag, i tacchi lasciati distrattamente sul pavimento e nei quali inciampi appena metti piede giù dal letto. Perché alle due di notte eri troppo esausta per mettere in ordine i vestiti, struccarti, sistemare le scarpe e preparare il necessaire per affrontare una nuova settimana.
Il lunedì e la fretta di riuscire a far tutto senza dimenticare di indossare quelle gocce di Coco Noir che ti profumano da qualche anno. E il jeans scelto a caso dall’armadio e abbinato alla prima camicia non stirata che sei riuscita a reperire. E le sneakers bianche che preferiresti tornare ai tacchi della domenica ma la vita diurna in città è piena di imprevisti e di corse in salita e stare con i piedi per terra è sempre la soluzione migliore.
Il lunedì e quel sapore di tragicommedia che si ripete ogni sette giorni, quattro volte al mese, una cinquantina di volte l’anno e che si trasformerebbe in tragedia se il cielo fosse grigio e cupo. Ma almeno oggi splende il sole e i venticinque gradi all’ombra aiutano ad iniziare al meglio questa settimana. Illudiamoci così!

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