LOST IN A SEA OF BEAUTY

valentino

Un viaggio tra i ricordi dimenticati di un’Italia dalle infinite bellezze. Abiti in seta come scorci di mosaici recuperati da una villa antica. Una gonna gitana fatta di balze barocche dipinte da toni accesi di rosso e verde sulle trasparenze del nero. Il pizzo che interrompe la catena di fili per scoprire senza lasciar vedere nulla. Ruches ricadono sugli abiti sottoveste con giochi di colori pastello che si sovrappongono disegnando la silhouette. Il richiamo alla Roma spartana del sandalo alla schiava, rasoterra, annodato sotto il ginocchio. Il sangallo traforato e una camicia azzurra che apre le porte all’universo marino fatto di perle rare e preziose.
Come sirene che emergono dagli abissi più profondi portando in dono le meraviglie dei fondali. Eteree, leggere, impalpabili tra i veli di tulle che fluttuano ricordando le onde del mare. Conchiglie e meduse annodate tra i capelli, barriere coralline che si arrampicano sul blu intenso dell’abito in taffetà. Velieri salpano sulle trame finissime, tra le stelle marine argentee incastonate sullo chiffon bianco latte del lungo abito finale, luminoso ed abbagliante sole a mezzanotte. È un sogno, è magia, è Valentino.

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PHOTO CREDITS: style.com, Nina Garcia, Valentino

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